Durante il percorso didattico il bambino imparerà a relazionarsi correttamente con il cane, a prendersi cura di lui e a comprendere l’importanza del rispetto delle regole di convivenza sociale. Inoltre imparerà ad interpretare il linguaggio canino, ovvero il linguaggio di una creatura appartenente ad una specie diversa, per poter dialogare correttamente, evitando incomprensioni pericolose che poi frequentemente sfociano in episodi di aggressività, come puntualmente si apprende dalle notizie di cronaca. Si tratta di impostare i primi elementi della relazione permettendo ai bambini di acquisire delle modalità comunicative adatte all’incontro. In particolar modo con questa proposta si fa leva sull’interesse presente nei bambini di questa età al gioco, al prendersi cura, favorendo processi relazionali che valorizzino le competenze degli alunni. Gli alunni potranno imparare le modalità per dare da mangiare ai cani, spazzolarli, accarezzarli, gestire la prossemica, il tono della voce.
Non va dimenticato poi che la particolare capacità del cane di dare affetto e devozione costituisce un valido supporto emozionale, soprattutto per i bambini. Il cane ha una buona capacità istintuale e pertanto non mette in atto meccanismi psicologici difensivi, quali la negazione o la falsificazione, ma propone sempre con il mondo rapporti diretti, veri e lineari. Non interpreta, né falsifica. È sociale, ama vivere in compagnia. I cani hanno la facoltà di saper leggere il linguaggio corporeo (espressione del viso, atteggiamenti…) e di percepire, attraverso produzioni ormonali, i diversi stati emotivi dell’altro. È libero e spontaneo nel contatto fisico. Questa spontaneità nelle interazioni fisiche favorisce ed aumenta le stimolazioni dei sensi. “Pet” in inglese significa anche “cocco “, quindi il vocabolo rimanda a qualcosa da coccolare, da accarezzare e pertanto l’animale è una buona fonte addizionale di intimità e calore. Il cane ama giocare. Giocando con lui i ragazzi hanno modo di esprimere la loro vivacità ricavandone sensazioni benefiche ed hanno modo di arricchire la loro comunicazione gestuale e tattile. È un utile “catalizzatore” sociale in quanto la sua presenza attira l’attenzione su di sé aumentando le interazioni fra le persone; è capace di creare situazioni positive e rilassanti. Il contatto con gli animali consente quindi ai bambini di aumentare i tempi di attenzione e concentrazione, l’ansia diminuisce; giocare con gli amici a quattro zampe significa stimolare l’interazione sociale e favorire l’autostima.
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